Interessi da cartella di pagamento alle Sezioni Unite
Ci sono orientamenti contrastanti sulla motivazione della cartella di pagamento
Da tempo si assiste a un contrasto di giurisprudenza in merito alla necessità che la cartella di pagamento sia motivata in ordine al conteggio degli interessi in essa contenuti.
Con l’ordinanza interlocutoria n. 31960, pubblicata il 5 novembre 2021, la Corte di Cassazione ha rimesso la questione al Primo Presidente, per l’eventuale devoluzione alle Sezioni Unite.
La questione, in diritto, è alquanto semplice.
Un primo orientamento ritiene che il calcolo degli interessi sia di fonte legale, dunque la cartella di pagamento non dovrebbe contenere alcuna motivazione particolare (Cass. 8 marzo 2019 n. 6812, 15 aprile 2011 n. 8613).
Altre sentenze, di contro, ritengono sia necessaria la motivazione, in quanto, in breve, l’orientamento richiamato sarebbe riduttivo (Cass. 21 marzo 2012
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41