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Interessi da cartella di pagamento alle Sezioni Unite

Ci sono orientamenti contrastanti sulla motivazione della cartella di pagamento

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 9 novembre 2021

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Da tempo si assiste a un contrasto di giurisprudenza in merito alla necessità che la cartella di pagamento sia motivata in ordine al conteggio degli interessi in essa contenuti.
Con l’ordinanza interlocutoria n. 31960, pubblicata il 5 novembre 2021, la Corte di Cassazione ha rimesso la questione al Primo Presidente, per l’eventuale devoluzione alle Sezioni Unite.

La questione, in diritto, è alquanto semplice.
Un primo orientamento ritiene che il calcolo degli interessi sia di fonte legale, dunque la cartella di pagamento non dovrebbe contenere alcuna motivazione particolare (Cass. 8 marzo 2019 n. 6812, 15 aprile 2011 n. 8613).
Altre sentenze, di contro, ritengono sia necessaria la motivazione, in quanto, in breve, l’orientamento richiamato sarebbe riduttivo (Cass. 21 marzo 2012

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