Il domicilio indicato nella domanda di dilazione dei ruoli rende valida la notifica
Lo stesso dovrebbe valere per il contribuente
Il domicilio indicato nella domanda di dilazione dei ruoli rende valida la notifica presso l’indirizzo ivi indicato, a nulla rilevando l’indirizzo attestato nella certificazione anagrafica.
Ad affermarlo la Corte di Cassazione con la pronuncia n. 36766/2021.
Nella vicenda in esame, una contribuente aveva chiesto l’annullamento di sei cartelle di pagamento, mai notificate, essendo la stessa venuta a conoscenza di esse a seguito di istanza di rateazione di un’altra cartella e dal successivo estratto di ruolo.
Risultavano, infatti, due indirizzi diversi, uno presso l’anagrafe tributaria e uno dichiarato dalla contribuente mediante certificazione anagrafica. L’istanza di rateazione della cartella con cui era venuta a conoscenza di quelle oggetto di giudizio riportava