A rischio accertamento le vendite immobiliari a prezzi irrisori
Sono possibili delle contestazioni basate su un accertamento analitico induttivo
La sistemazione di interessi di natura immobiliare, attuata in ambito familiare attraverso compravendite a prezzi “irrisori”, viene talvolta valutata come una soluzione in grado di garantire una relativa semplicità (l’impegno economico è infatti ridotto rispetto ad una compravendita a prezzi “di mercato”) ed una possibile convenienza (riduzione del carico fiscale), evitando al contempo i limiti alla circolazione degli immobili provenienti da donazione. In tali transazioni il corrispettivo di denaro “irrisorio” è di norma l’unica controprestazione pattuita, non essendovi l’assunzione, da parte dell’acquirente, di altri oneri od obblighi che potrebbero diversamente inquadrare la cessione non più a prezzo “vile”, ma a prestazioni
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