ACCEDI
Mercoledì, 9 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Perdita su crediti deducibile anche senza azioni esecutive infruttuose

Il mancato esercizio dell’azione esecutiva non è condizione sufficiente per disconoscere la deducibilità

/ Luca FORNERO

Martedì, 18 gennaio 2022

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza n. 1147 di ieri, la Corte di Cassazione si sofferma sull’individuazione degli elementi certi e precisi che legittimano la deducibilità delle perdite su crediti vantati verso debitori diversi da quelli assoggettati a procedure concorsuali e istituti assimilati.
Per quanto la vicenda oggetto di giudizio risalga al 2004 e, dunque, a un periodo d’imposta anteriore alle nuove ipotesi di deducibilità “automatica” introdotte prima dal DL 83/2012 e poi dal DLgs. 147/2015, la sentenza resta comunque attuale per tutti gli altri casi.

Si ricorda infatti che, al di fuori delle procedure concorsuali, la perdita è deducibile “in ogni caso” quando, in alternativa (art. 101 comma 5 del TUIR):
- il credito è di modesta entità ed è decorso un periodo di 6 mesi ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU