Sequestro del reddito di cittadinanza se non si dichiarano le vincite on line
La Cassazione sposa l’interpretazione più restrittiva in materia di sanzioni penali conseguenti all’indebita percezione del beneficio
La giurisprudenza non è concorde sui presupposti per l’integrazione del reato previsto in caso di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
L’art. 7 comma 1 del DL 4/2019 sanziona, con la reclusione da 2 a 6 anni, la condotta di chi rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute al fine di ottenere indebitamente tale beneficio. Il comma 2 aggiunge la reclusione da uno a 3 anni in caso di omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.
Secondo un’impostazione confermata dalla sentenza n. 5309 della Corte di Cassazione depositata ieri, le false ...
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