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ECONOMIA & SOCIETÀ

Sequestro del reddito di cittadinanza se non si dichiarano le vincite on line

La Cassazione sposa l’interpretazione più restrittiva in materia di sanzioni penali conseguenti all’indebita percezione del beneficio

/ Maria Francesca ARTUSI

Mercoledì, 16 febbraio 2022

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La giurisprudenza non è concorde sui presupposti per l’integrazione del reato previsto in caso di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
L’art. 7 comma 1 del DL 4/2019 sanziona, con la reclusione da 2 a 6 anni, la condotta di chi rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute al fine di ottenere indebitamente tale beneficio. Il comma 2 aggiunge la reclusione da uno a 3 anni in caso di omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.

Secondo un’impostazione confermata dalla sentenza n. 5309 della Corte di Cassazione depositata ieri, le false ...

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