Confermata l’IMU per le cave estrattive
La Cassazione ha ribadito che sono considerate «unità immobiliari urbane» con potenzialità di autonomia funzionale e reddituale
La Corte di Cassazione, con le speculari sentenze nn. 1026/2022 e 1404/2022, ha ulteriormente ribadito che le cave estrattive sono considerate “unità immobiliari urbane” con potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. Ne discende che le stesse possono essere considerate o “aree fabbricabili” o “fabbricati” classificati nella categoria catastale D/1 e quindi assoggettati alle imposizioni fiscali erariali e locali.
I giudici di legittimità hanno così valorizzato la tesi dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui la legge esclude espressamente le cave dalla stima fondiaria, sicché esse al catasto terreni sono prive di redditi agrario e dominicale, ma non è detto che non debbano essere iscritte al catasto urbano e avere una rendita catastale.
In materia ...
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