Non abusivo pagare la partecipazione con i dividendi della società acquisita
Si considera valida la rideterminazione del costo fiscale della partecipazione non quotata a opera del venditore
Con la risposta a interpello n. 156, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’applicazione della disciplina dell’abuso del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000 in merito alla cessione di partecipazioni rivalutate ex art. 7 comma 2 del DL 70/2011:
- a beneficio di ex dipendenti della società a un prezzo complessivo di 1.200.000 euro;
- che verrà pagata ratealmente in un arco temporale di dieci anni tramite la somma dei dividendi netti che matureranno sulla quota di partecipazione ceduta al netto della ritenuta ex art. 27 del DPR 600/73.
Inoltre, l’accordo di cessione prevede che, qualora nell’arco temporale considerato il corrispettivo pagato ratealmente non risulterà pari all’importo pattuito, null’altro sarà più dovuto. Pertanto,
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