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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Anche il CNDCEC nell’help desk di Confindustria Ucraina

/ REDAZIONE

Venerdì, 15 aprile 2022

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Ci sarà anche il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili tra gli enti che forniranno supporto informativo di carattere professionale alle imprese italiane che, a vario titolo, subiscono gli effetti della guerra in corso da più di un mese in Ucraina.

L’iniziativa è stata organizzata da Confindustria Ucraina che, coinvolgendo varie istituzioni, ha messo in piedi un Help Desk a cui verrà affidato il compito di vagliare le richieste di supporto che le imprese interessate avanzeranno attraverso la presentazione di un apposito modulo on line.

Potranno registrarsi tutte le imprese italiane che sono presenti in Ucraina o che hanno con essa rapporti commerciali. Una volta analizzata la necessità dell’azienda, la richiesta verrà inoltrata all’ente di riferimento, in modo fornire un supporto utile e diretto.

Sempre nell’ambito del progetto, Confindustria Ucraina ha avviato anche un’azione finalizzata a sostenere le imprese ucraine che, non potendo più continuare la propria attività sul territorio, sono interessate a riattivarsi e ricollocarsi, almeno temporaneamente, in Italia.

Con una Informativa diffusa nei giorni scorsi, i Commissari straordinari del CNDCEC hanno dato notizia agli Ordini locali di aver aderito all’Help Desk, invitando le strutture territoriali a segnalare tramite mail (all’indirizzo segreteriapresidenza@commercialisti.it) eventuali criticità o proposte per migliorare il servizio offerto alle imprese.

Sempre nell’ambito delle iniziative di solidarietà in favore dell’Ucraina, il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro si è mosso, invece, per offrire supporto ai tanti profughi arrivati in Italia (oltre 90 mila nell’ultimo mese). Il progetto, realizzato di concerto con la propria Fondazione Studi e la Fondazione Lavoro, prevede l’organizzazione di tirocini formativi articolati in tre fasi.

Nella prima verranno intercettati i rifugiati tramite accordi con le organizzazioni umanitarie che operano ai valichi di confine del Friuli Venezia Giulia. Subito dopo si procederà alla profilazione delle competenze, per la redazione del profilo professionale da inserire in un apposito database. Infine, in base alle necessità delle aziende, verranno veicolati i profili più adatti da inserire all’interno delle strutture.

I consulenti del lavoro si occuperanno della gestione delle procedure per il rilascio del permesso di soggiorno e delle altre attività amministrative collegate e, con la supervisione dei Consigli provinciali, creeranno una rete di assistenza per sostenere gli ucraini in tutte le necessità, da quelle burocratiche a quelle di avviamento ai tirocini e al lavoro.


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