Impianti energetici da biomasse con IVA legata alla configurazione urbanistica
Il prestatore è comunque responsabile per l’aliquota sugli acquisti
La costruzione di un impianto di produzione di energia, anche quando alimentato da biomasse di varia natura, può beneficiare dell’IVA in misura ridotta ed il medesimo trattamento è applicabile ai contratti di appalto aventi ad oggetto il relativo ampliamento.
Secondo il n. 127-quinquies) della Tabella A, Parte III, allegata al DPR 633/72, sono assoggettate a IVA con l’aliquota del 10% le opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell’art. 4 della L. 847/64, nonché gli “impianti di produzione e reti di distribuzione calore energia e di energia elettrica da fonte solare-fotovoltaica ed eolica”. I successivi nn. 127-sexies) e 127-septies) della stessa Tabella estendono tale agevolazione ai beni, escluse le materie prime e i semilavorati, forniti per la
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