Confisca di prevenzione anche per i profitti «scudati»
Lo scudo fiscale non esclude la sproporzione reddituale e non trasforma automaticamente le somme di provenienza illecita in proventi leciti
Alla luce dei più recenti interventi normativi e giurisprudenziali, la cosiddetta “confisca di prevenzione” prevista nel Codice antimafia (DLgs. 159/2011) può trovare applicazione nei confronti di soggetti appartenenti alla criminalità di impresa, tra cui l’evasore fiscale.
Ai sensi dell’art. 1 del DLgs. 159/2011 è, infatti, possibile individuare la “pericolosità sociale” anche in “coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”.
Con la sentenza n. 15846 depositata ieri, la Corte di Cassazione si è soffermata su quest’ultima tematica nel corso di un procedimento avviato verso un soggetto che aveva commesso una serie
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