Prededuzione del credito del professionista con l’apertura del concordato
La recente giurisprudenza conferma l’approdo ultimo delle Sezioni Unite
La questione della natura prededucibile, o meno, del credito del professionista per l’attività di assistenza e consulenza funzionali alla redazione e alla presentazione della domanda di concordato, senza la successiva ammissione, ma con domanda dichiarata inammissibile, si protrae da molti anni.
Da ultimo si sono occupate del tema le ordinanze della Cassazione nn. 17376, 17377 e 17378 del 2022. Si ricorda che per costante giurisprudenza, il credito del professionista che abbia svolto attività di assistenza e consulenza per la redazione e la presentazione della domanda di concordato rientra de plano tra i crediti sorti “in funzione” della procedura e, come tale, ai sensi dell’art. 111 comma 2 del RD 267/42 – quale eccezione alla par condicio creditorum al fine di favorire ...
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