La cessione d’azienda non implica mantenere l’attività nei locali del cedente
La Cassazione esamina le condizioni per la prova presuntiva della cessione d’azienda verbale
Si può configurare una cessione d’azienda anche ove il complesso dei beni strumentali trasferiti non esaurisca i beni costituenti l’azienda o il ramo d’azienda, purché essi conservino un residuo di organizzazione. Inoltre, la prova della cessione d’azienda può essere fornita anche ove il cessionario operi, con i medesimi beni aziendali, in nuovi locali.
Lo afferma la Cassazione nell’ordinanza n. 22327, depositata ieri.
La pronuncia ribadisce, in parte, principi già più volte enunciati dalla giurisprudenza di Cassazione nell’individuare i criteri per distinguere la cessione d’azienda dalla cessione di beni strumentali, ma contiene un’interessante lettura dell’art. 15 del DPR 131/86, in tema di registrazione d’ufficio di contratti verbali.
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