Amministratore dimissionario con giusta causa senza indennizzi o risarcimenti
Resta, però, da valutare la libera determinazione della volontà
Mentre viene generalmente esclusa la responsabilità dell’amministratore verso la spa per aver rinunciato anzitempo alla carica, dato che la rinuncia – nel silenzio dell’art. 2385 c.c. – non necessita di una giusta causa (cfr. Cass. n. 21563/2008), meno indagato è il caso, inverso, delle dimissioni rassegnate per giusta causa con pretese indennitarie o risarcitorie verso la società.
Nella vicenda affrontata dal Tribunale di Venezia, nella sentenza n. 911 del 13 maggio 2022, l’amministratore dimissionario lamentava contrasti insanabili con la società e lo stato di difficoltà finanziaria di quest’ultima, e, quindi, chiedeva in giudizio, a titolo di risarcimento, il pagamento dei compensi maturati fino alla scadenza naturale dell’incarico, più altri bonus contrattualmente
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