Rinuncia al diritto di abitazione con imposta di donazione
Secondo l’Agenzia delle Entrate non può trovare applicazione l’agevolazione prima casa
La rinuncia al diritto di abitazione configura un trasferimento che, se operato a titolo gratuito, da parte del coniuge superstite a favore dell’altro coerede (nel caso di specie, la figlia del defunto e del rinunciante), configura il presupposto per l’applicazione dell’imposta di donazione e delle imposte ipotecaria e catastale. È uno dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 525, pubblicata ieri.
Il contribuente istante sottopone all’Agenzia delle Entrate la seguente situazione: alla morte del coniuge (Tizia), un soggetto (Tizio) e sua figlia (Caia) hanno ricevuto in eredità un immobile al 50% ciascuno e, per effetto dell’art. 540 c.c., al marito è spettato anche il diritto di abitazione su tale immobile in quanto ...
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