La malattia professionale può derivare anche dall’organizzazione del lavoro
È necessario dimostrare il nesso causale tra attività o ambiente di lavoro e tecnopatia se si fuoriesce dalle ipotesi previste dal DPR 1124/1965
Alla luce di un costante orientamento della Cassazione, le ipotesi in cui sussiste il diritto all’indennizzo per i danni derivanti da una malattia professionale sono oggi più numerose rispetto a quelle previste dal Testo unico in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (DPR 1124/1965).
A fronte di una tecnopatia, ai fini del riconoscimento dell’indennizzo garantito dall’art. 13 del DLgs. 38/2000, si dovrà verificare se la malattia in questione sia una di quelle elencate dal Testo unico o se invece si tratti di un’ipotesi ulteriore.
Nel primo caso si tratterà di una di quelle tecnopatie, elencate nell’allegato 4 al Testo unico, la cui causa è stata specificamente individuata nel contatto con particolari tipologie ...
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