Sospetto ai fini antiriciclaggio riferito non solo al reato tributario
È necessario che siano in corso o siano state tentate operazioni di riciclaggio
Le condotte che consistono unicamente in una omessa indicazione di maggiori elementi attivi integrano la fattispecie criminosa di dichiarazione infedele, così come sancita all’art. 4 del DLgs. 74/2000.
Nella lunga sentenza n. 42915 depositata ieri dalla Cassazione si affrontano diversi aspetti giuridici legati ad un procedimento in cui la condotta degli imputati era consistita nella indicazione nelle dichiarazioni fiscali di elementi attivi inferiori, realizzata mediante l’annotazione nelle scritture contabili dei minori valori individuati nei contratti definitivi di vendita di diversi immobili, rogitati per un valore inferiore rispetto a quello effettivamente corrisposto.
Gli accertamenti avevano evidenziato una vera e propria prassi commerciale volta al pagamento in nero di una ...
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