Dal CNDCEC tre proposte per sbloccare i crediti da bonus edilizi «incagliati»
In audizione al Senato, i commercialisti propongono di ampliare le possibilità di utilizzo in compensazione ed eliminare il limite alle cessioni
Riportare “a nuovo” i crediti d’imposta fino al sesto periodo successivo a quello di competenza, ampliare la loro capacità di acquisizione da parte degli operatori finanziari ed eliminare il limite al numero di cessioni che si possono effettuare. Sono queste le tre soluzioni che il Consiglio nazionale dei commercialisti propone per sbloccare “l’ingente stock” di crediti di imposta derivanti da bonus edilizi rimasti incagliati nei cassetti fiscali di imprese e privati cittadini.
L’ente di categoria, rappresentato dal Vicepresidente con delega alla fiscalità, Salvatore Regalbuto, e dal coordinatore dell’area fiscalità della Fondazione nazionale, Pasquale Saggese, è stato ascoltato ieri in audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, che
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