Commesse infrannuali sempre valutate fiscalmente al costo
I principi contabili interni sono conformi alle rappresentazioni giuridico-formali del TUIR
Per i soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili nazionali, le commesse infrannuali (cioè, di durata inferiore ai 12 mesi), ancora in corso di esecuzione al termine dell’esercizio, devono essere sempre valutate in base alle spese sostenute.
A differenza di quanto avviene per le imprese IAS compliant, infatti, le rappresentazioni degli OIC non possono prevalere su quelle fiscali.
È questo, in sintesi, il contenuto della risposta a interpello n. 93 di ieri, che ribadisce la posizione già espressa nella C.M. n. 141/98, § 3.2.1.2, e nella ris. n. 78/2013.
Contabilmente, ai sensi dell’art. 2426 comma 1 n. 9 c.c., le rimanenze sono iscritte “al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il numero 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento ...
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