Per il registro sulla divisione, anche le donazioni precedenti nella massa comune
La Corte di Cassazione conferma il nuovo indirizzo interpretativo che tiene conto della collazione
Quando gli eredi procedono alla divisione ereditaria, si verifica il presupposto impositivo dell’imposta di registro (art. 34 del DPR 131/86).
In questo ambito, è necessario definire la massa comune, perché il suo ammontare configura il presupposto per valutare la divergenza tra “quota di fatto” e “quota di diritto” spettante a ogni condividente, elemento da cui può scaturire l’esistenza di conguagli tassabili con le aliquote dei trasferimenti.
La Corte di Cassazione, nella sentenza 27 gennaio 2023 n. 2588, ha stabilito che, nella determinazione della massa ereditaria, si deve tenere conto del valore del bene donato in vita dal de cuius a uno dei coeredi condividenti e oggetto di collazione.
I giudici di legittimità hanno così confermato il nuovo orientamento ...
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