Sulla capienza fiscale dei modelli F24 delle banche la verità sta nel mezzo
I dati del Fisco non sono stime ma consuntivi, tuttavia vi rientrano solo le acquisizioni di crediti già effettuate e non anche gli impegni all’acquisto
I dati dell’Agenzia delle Entrate sulla “capienza fiscale degli F24 delle banche”, in termini di capacità assorbimento e, quindi, di ulteriore acquisto, dei crediti di imposta cedibili, come quelli derivanti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi, evidenziano margini di manovra ancora molto ampi.
Il dato storico, riferito all’anno 2022, evidenzia debiti indicati dalle banche sui modelli F24 (per imposte proprie e per ritenute fiscali e contributive operate su dipendenti e clientela in qualità di sostituti di imposta) per circa 33 miliardi di euro, di cui circa 7 miliardi di euro compensati con crediti di imposta e altri 26 miliardi di euro versati.
A fronte di questa capacità potenziale di circa 26 miliardi di euro, i dati dell’Agenzia delle Entrate evidenziano
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