«Earn out» da riferire al disavanzo da fusione
L’Agenzia ha analizzato il caso dell’acquisto di una partecipazione, seguito dalla fusione della target, e di corresponsione di un’integrazione del prezzo
Nella prassi è frequente che i contratti di compravendita di partecipazioni prevedano clausole di rettifica del corrispettivo di vendita, meglio conosciute come clausole di “earn out”, che hanno la funzione, nelle negoziazioni sul prezzo, di mediare tra la posizione del venditore, che ritiene sottovalutato il prezzo di vendita proposto dal compratore e quella di quest’ultimo, che ritiene il prezzo richiesto dal venditore sopravvalutato. Le clausole, facendo dipendere il prezzo dalla redditività futura della società oggetto di cessione, consentono di contemperare le due posizioni, garantendo che il prezzo aggiuntivo sarà pagato al venditore solo se le attese di redditività della società saranno confermate nella successiva attività economica; codeste, dunque, costituiscono un ...
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