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L’attenuante legata al risarcimento del danno del codice penale non si applica ai reati tributari

/ REDAZIONE

Sabato, 22 aprile 2023

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La Corte di Cassazione ha precisato, con la sentenza n. 17015 depositata ieri, che la circostanza attenuante legata al risarcimento del danno prevista dall’art. 62 n. 6) c.p. non si applica ai reati tributari.
Tale disposizione prevede una diminuzione della pena nei casi in cui, prima del giudizio, sia stato riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso, e, quando sia possibile, mediante le restituzioni.

In ambito penal-tributario il risarcimento del danno cagionato all’Erario dai delitti previsti dal DLgs. 74/2000 costituisce fatto autonomamente e specificamente previsto dagli artt. 13, 13-bis e 14 del medesimo decreto, quale causa di non punibilità o circostanza attenuante dei reati in detto decreto previsti, purché il “risarcimento” avvenga nei modi, con le forme e nei tempi specificamente indicati dai predetti articoli.

Data la specialità della materia regolata dal citato DLgs. 74/2000, dovrà dunque farsi riferimento a queste norme e non a quelle del codice penale.

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