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IL CASO DEL GIORNO

La rinuncia complica il calcolo di aliquote e franchigie per la successione

/ Anita MAURO

Giovedì, 18 maggio 2023

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Esiste un istituto del diritto successorio che consente, a determinate condizioni, di far subentrare i discendenti all’erede che non possa (in caso di morte) o non voglia (in caso di rinuncia all’eredità) succedere.

Ai sensi dell’art. 467 c.c. la rappresentazione opera quando il soggetto istituito erede per successione legittima o testamentaria sia un figlio, anche adottivo, del defunto, oppure un suo fratello o sorella.
Ad esempio, se Tizio, morendo, lascia due figli (Caio e Sempronio) eredi in parti uguali (50% e 50%) e Sempronio rinuncia all’eredità, i figli del rinunciante prendono il posto di quest’ultimo nella successione di Tizio. Quindi, se Sempronio aveva due figli, questi diverranno eredi di Tizio nella quota del 25% ciascuno.

L’operatività dell’istituto ...

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