Credito sempre esistente per errata qualificazione della spesa
L’AIDC torna sulla distinzione fra crediti d’imposta «inesistenti» e «non spettanti»
È “spettante” il credito d’imposta qualora il contribuente, pur nell’intento di rispettare il presupposto normativo, commette degli errori di qualificazione o quantificazione dello stesso. Rientra nella nozione di “inesistenza” l’ipotesi in cui la determinazione del credito sia avvenuta in assenza di documentazione o sulla base di documentazione non veritiera.
In questi termini si è espressa la massima elaborata dall’Associazione italiana dottori commercialisti, con la Norma di comportamento n. 219.
Far rientrare il credito di imposta sotto l’egida di una o dell’altra nozione ha conseguenze sui termini di decadenza e dal punto di vista sanzionatorio.
L’Agenzia delle Entrate può richiedere le somme derivanti dal recupero dei crediti ...
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