Nesso causale tra falso in bilancio e dissesto nella bancarotta societaria
Il reato richiede tre tipologie di dolo: generico, specifico e intenzionale
Nell’ambito della bancarotta societaria connessa a una condotta di false comunicazioni sociali è fondamentale provare il nesso di causalità tra il dissesto e le operazioni illecite sul bilancio.
L’art. 223 comma 2 n. 1 del RD 267/42 (oggi traslato nell’art. 329 del DLgs. 14/2019) prevede, infatti, che la pena si applichi alle persone che hanno cagionato, o concorso a cagionare, il dissesto della società, commettendo uno dei reati societari previsti dagli artt. 2621, 2622, 2626, 2627, 2628, 2629, 2632, 2633 e 2634 c.c.
Si sofferma sul nesso di causalità la Corte di Cassazione nella sentenza n. 21639, depositata ieri.
Tale nesso non è ravvisabile unicamente in presenza di condotte che incidano direttamente sulla consistenza del patrimonio della fallita, ma anche nei casi in cui ...
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