L’amministratore «disgiunto» si salva dalla dichiarazione fraudolenta
Responsabile solo se, a conoscenza della frode nella dichiarazione sottoscritta da altri, non fa nulla
La Cassazione, nella sentenza n. 31017, depositata ieri, si sofferma sulla questione della individuazione dei criteri di imputazione della responsabilità per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture false (art. 2 del DLgs. 74/2000) agli amministratori di una società che non abbiano sottoscritto o presentato la dichiarazione.
Nel caso di specie, il reato tributario veniva commesso nel contesto di una srl con tre amministratori in regime di amministrazione disgiunta (ex art. 2475 comma 3 c.c.). A fronte della sottoscrizione e della presentazione della dichiarazione fraudolenta da parte di uno solo di essi, il reato veniva contestato anche agli altri due amministratori, che venivano condannati sia in primo grado che in appello. Secondo i giudici di merito, infatti, gli ...
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