Lievi inadempimenti anche per le rate da definizione delle liti
Il ravvedimento operoso deve avvenire entro il termine per la rata successiva
Il prossimo 30 settembre scade il termine per presentare domanda di definizione delle liti pendenti e per pagare tutte le somme o la prima rata.
Ove, come in gran parte dei casi, il debito da pagare per effetto della definizione sia superiore a 1.000 euro, è ammessa la dilazione in 20 rate o 54 rate di pari importo (provv. Agenzia delle Entrate 5 luglio 2023 n. 250755).
Non è ammesso il pagamento tramite compensazione nel modello F24.
In ogni caso le prime tre rate scadono il 30 settembre 2023, il 31 ottobre 2023 e il 20 dicembre 2023. Le restanti rate sono sostanzialmente:
- trimestrali, per la restante dilazione in 17 rate (le rate scadono il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 20 dicembre di ogni anno);
- mensili, per la restante dilazione in 51 rate (le rate scadono alla fine di ogni
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41