Lavori sull’immobile del Comune con IVA detraibile dalla stipula della concessione
Il recupero dell’imposta è ammesso a partire dall’anno in cui si configura in capo all’ente lo svolgimento dell’attività commerciale
L’IVA assolta da un Comune sui lavori di recupero relativi a un immobile che successivamente viene destinato in parte ad attività commerciale, mediante affidamento in concessione, può essere recuperata solo a partire dall’anno in cui l’immobile è stato effettivamente destinato a tale attività.
È quanto emerge dalla risposta a interpello n. 419 di ieri, 25 agosto, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni in merito alla rettifica della detrazione dell’IVA da parte di un Comune.
Nel caso specifico, l’ente ha eseguito lavori di recupero e riqualificazione su un bene demaniale tra il 2020 e il 2023 e ha registrato le fatture ricevute (in regime di split payment ex art. 17-ter del DPR 633/72) riferendole alla propria attività istituzionale, dunque ...
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