Risarcisce la società l’accomandatario che sottrae il portafoglio clienti e recede
Il fatto che sia l’unico socio a poter esercitare l’attività assicurativa non esclude il danno
La Cassazione, nell’ordinanza n. 23010, depositata ieri, si è pronunciata sulla portata del divieto di concorrenza sancito, nelle società di persone, dall’art. 2301 c.c., e sulle conseguenze della violazione di tale divieto da parte dell’accomandatario amministratore di una sas.
Nel caso di specie, l’unico socio accomandatario di una sas, avente per oggetto sociale l’esercizio dell’attività di agenzia assicurativa, comunicava il proprio recesso dalla società – soggetto, per disposizione statutaria, al preavviso di un anno – e, nelle more del preavviso, dava disdetta dal contratto di agenzia esistente tra la sas e la Alfa spa, ottenendo da parte di quest’ultima l’affidamento del medesimo incarico di agenzia a un’altra società a lui riconducibile, ...
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