La vendemmia turistica segue le stesse regole fiscali dell’enoturismo
Per la determinazione dell’IVA si applica la riduzione forfetaria del 50% e per le imposte sui redditi il coefficiente di redditività del 25%
Il protocollo d’intesa siglato lo scorso 12 luglio tra l’Ispettorato nazionale del Lavoro e l’Associazione nazionale Città del Vino ha fornito regole generali, a valenza nazionale, per lo svolgimento della c.d. vendemmia turistica e, in particolare, per ciò che attiene le caratteristiche dell’attività (non retribuita, di breve durata, di natura episodica in spazi preindividuati, ecc.), la gestione delle responsabilità (presenza di tutor aziendali; stipula di apposita assicurazione per responsabilità civile nei confronti dei turisti), nonché il rispetto delle norme di sicurezza (messa a disposizione di indumenti, calzature e attrezzature) che ricadono sui titolari delle aziende vitivinicole.
Sebbene il protocollo non faccia riferimento a questioni fiscali, è logico ritenere ...
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