Liquidazione controllata senza attivo con effetti esdebitatori
È impedita l’apertura della procedura solo quando il debitore solleva l’eccezione di incapienza
La dichiarazione di liquidazione giudiziale in assenza di attivo è oltremodo pacifica (le disposizioni, al più, provocano la celerità di definizione del processo, con possibile omissione di verifica dei crediti ex art. 209 del DLgs. 14/2019 – CCII – e chiusura ai sensi dell’art. 233 comma 1 lett. d), mentre è controversa l’apertura della liquidazione controllata, (disciplinata dagli artt. 268 ss. del CCII e mutuata dalla liquidazione dei beni di cui agli artt. 14 ss. della L. 3/2012, in assenza di beni, crediti o redditi.
In tema sussistono interventi oscillanti della giurisprudenza di merito, che incidono sulla possibilità di esdebitazione del sovraindebitato.
Alcuni tribunali hanno valorizzato i principi di economicità ed efficienza, negando l’apertura della procedura con ...
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