Dal CNDCEC le linee guida per il bilancio di genere
Fornire ai Comitati Pari opportunità degli Ordini territoriali suggerimenti utili per la redazione del bilancio di genere. Con questo obiettivo, il CPO del Consiglio nazionale dei commercialisti, presieduto da Michele de Tavonatti, ha stilato apposite linee guida, diffuse nella giornata di ieri.
Il bilancio di genere deve essere predisposto annualmente dai locali CPO, non necessita dell’approvazione del Consiglio dell’Ordine (a cui si sottopone solo per presa visione), ma deve essere presentato e illustrato all’assemblea degli iscritti e, successivamente, pubblicato sul sito internet dell’ODCEC.
Le linee guida segnalano i contenuti informativi minimi che devono essere inseriti in ogni bilancio di genere, che poi ogni Comitato Pari Opportunità è libero di ampliare e approfondire in base alle proprie esigenze. Nello specifico, il bilancio dovrà, innanzitutto, indicare il metodo di redazione del documento e contenere la rendicontazione delle attività svolte durante l’anno e quelle che verranno avviate l’anno successivo, descrivendole sinteticamente.
Andrà inoltre realizzata un’analisi del contesto, ovvero della composizione della platea degli iscritti per genere e classi d’età sulla base dei dati contenuti nell’Albo, e un focus sul gender pay gap (il divario retributivo tra uomini e donne) utilizzando i numeri forniti dalle Casse di previdenza in merito a redditi medi e volumi d’affari.
Su libera scelta dei singoli CPO, potranno poi essere inseriti ulteriori paragrafi che le linee guida definiscono facoltativi, dedicati a temi come la genitorialità, il bilanciamento lavoro/vita privata, lo smartworking, la disabilità, le molestie.
“Il Comitato Nazionale Pari Opportunità dei commercialisti ha adottato e promosso una carta etica delle pari opportunità – ha commentato Michele de Tavonatti, Presidente del CPO e Vicepresidente del CNDCEC –. Solo attraverso la valorizzazione del pluralismo e l’adozione di pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuiremo infatti al successo e alla qualificazione professionale delle donne. Il CPO, inoltre, realizzerà un evento on line per presentare le Linee guida agli Ordini territoriali e fornire loro chiarimenti in merito al gender budget”.
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