Nell’industria del legno e del mobile da gennaio paghe in crescita
Federlegno, in rappresentanza imprenditoriale, e le OO.SS. dei lavoratori Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno definito l’incremento del Trattamento economico minimo (TEM) a copertura dell’inflazione del 2024, quantificata dall’ISTAT nella misura dell’1,1%.
Questo il contenuto dell’Accordo siglato in data 27 gennaio, con cui le Parti hanno dato attuazione al meccanismo di adeguamento automatico delle retribuzioni basato sul tasso IPCA, la cui operatività era stata confermata da ultimo dall’Accordo del 20 giugno 2023 (si veda “Da luglio nuove retribuzioni nell’industria del legno e arredo” del 23 giugno 2023), facendo così seguito all’Accordo del 30 gennaio 2024 (si veda “Retribuzioni allineate all’inflazione per l’industria del legno” del 2 febbraio 2024) che già aveva provveduto ad aumentare i minimi sulla base dell’inflazione fotografata dall’Istituto di statistica per il 2023.
I nuovi valori dei minimi spettanti ai dipendenti delle aziende industriali operanti nei settori Legno, Sughero, Mobile e Arredamento e Boschivi e Forestali sono stati previsti con decorrenza gennaio 2025, con l’indicazione tuttavia che la corresponsione dei nuovi importi abbia avvio dal cedolino paga del prossimo mese di febbraio, in cui dovranno essere quindi aggiunti anche gli arretrati di gennaio.
Di seguito i nuovi importi del TEM indicati nell’allegato all’Accordo: liv. AD3, 3.078,52 euro; liv. AD2, 3.020,46 euro; liv. AD1, 2.898,82 euro; liv. AC5, 2.778,20 euro; liv. AC4, 2.597,38 euro; liv. AC3, 2.416,40 euro; liv. AC2, 2.416,40 euro; liv. AC1, 2.234,14 euro; liv. AS4, 2.416,40 euro; liv. AS3, 2.326,52 euro; liv. AS2, 2.234,14 euro; liv. AS1, 2.162,04 euro; liv. AE4, 2.162,04 euro; liv. AE3, 2.071,80 euro; liv. AE2, 1.980,99 euro; liv. AE1, 1.753,18 euro. Gli importi sono comprensivi di paga base, indennità di contingenza e EDR confederale.
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