Obbligazione contributiva per le anticipazioni mensili del TFR
L’anticipazione del trattamento di fine rapporto deve avvenire una tantum ed è vincolata a specifiche causali
Il trattamento di fine rapporto (TFR) non può essere anticipato mensilmente in busta paga, in quanto la relativa anticipazione deve avvenire una tantum e nel rispetto di determinati presupposti imposti dalla legge, in relazione ai quali le parti possono eventualmente ampliarne i limiti. Ne deriva che le anticipazioni mensili del TFR effettuate dall’azienda devono considerarsi somme erogate a titolo retributivo, e quindi, in quanto tali, sono soggette a obbligazione contributiva.
Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 13525/2025, dopo essere stata investita della questione su ricorso dell’INPS con cui veniva eccepita l’inammissibilità dell’anticipazione mensile del TFR.
Nel caso di specie, infatti, ai lavoratori, da ottobre 2013 a febbraio 2015, era stata ...
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