IVA dovuta dall’intermediario nei contratti di mandato
La Corte di Giustizia si è pronunciata sulle condizioni per la spendita del nome per transazioni on line
La Corte di Giustizia Ue, con la sentenza di ieri, relativa alla causa C-101/24, si è espressa in merito alla corretta individuazione del soggetto passivo IVA nel caso di vendite effettuate on line, mediante una piattaforma digitale (c.d. “app store”). Seppur riferita ai servizi elettronici, i cui criteri di territorialità IVA sono mutati rispetto all’epoca dei fatti (ante 2015), la sentenza fornisce indicazioni utili per le vendite effettuate in forza di un contratto di mandato senza rappresentanza (nonostante nella sentenza di parli di “commissione”).
Il caso esaminato concerne una società tedesca che sviluppa app e le rivende mediante una piattaforma digitale per i software (“app store”), gestita da una società con sede in Irlanda, la quale trattiene
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