Il legislatore penale guarda prima alla persona che al gettito fiscale
Il dolo di evasione esprime l’autentico disvalore penale della condotta
La condanna di un liquidatore per omessa presentazione delle dichiarazioni annuali IVA di una srl offre l’occasione alla Corte di Cassazione per tornare sugli elementi che integrano il reato di omessa dichiarazione previsto dall’art. 5 del DLgs. 74/2000.
Si tratta della pronuncia n. 13090, depositata ieri, in cui la difesa ricorreva per la carenza del dolo specifico di evasione in quanto l’imputato aveva assunto la carica di liquidatore in un momento in cui tutte le operazioni che avevano generato il debito IVA non dichiarato erano già state poste in essere dal precedente amministratore.
Nel confermare la condanna – salvo quanto attiene alla sospensione condizionale della pena – i giudici di legittimità ricordano che il reato in questione ha natura omissiva propria e si consuma ...
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