Inefficace il recesso del datore di lavoro apparente nell’appalto illecito
Si applica la norma di interpretazione autentica di cui all’art. 80-bis del DL 34/2020
Di recente la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32412/2023, è tornata a pronunciarsi sull’art. 80-bis del DL 34/2020, introdotto in sede di conversione del decreto nella L. 77/2020, affermandone l’applicabilità anche ai casi di appalto non genuino.
La norma, di interpretazione autentica del comma 3 dell’art. 38 del DLgs. 81/2015, dispone che il secondo periodo di tale comma – secondo cui tutti gli atti compiuti o ricevuti dal somministratore nella costituzione o nella gestione del rapporto, per il periodo durante il quale la somministrazione ha avuto luogo, si intendono come compiuti o ricevuti dal soggetto che ha effettivamente utilizzato la prestazione – si interpreti nel senso che tra gli atti di costituzione e di gestione del rapporto di lavoro non rientra il provvedimento ...
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