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Mercoledì, 15 gennaio 2025 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

Il professionista non può pagare debiti personali col finanziamento agevolato COVID

Nonostante l’ampiezza della finalità della garanzia, la destinazione delle somme è rilevante ed è circoscritta all’attività professionale

/ Maria Francesca ARTUSI

Giovedì, 11 aprile 2024

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È configurabile il reato di malversazione previsto dall’art. 316-bis c.p. nel caso in cui, successivamente all’erogazione di un finanziamento assistito dalla garanzia pubblica rilasciata dal Fondo per le piccole e medie imprese previsto dall’art. 13  lett. m) del DL 23/2020 gli importi erogati non vengano destinati alle finalità cui detto finanziamento è destinato per legge.

Così la sentenza n. 14874, depositata ieri dalla Cassazione, ha ritenuto potenzialmente ammissibile il sequestro nei confronti di un soggetto che, dopo aver ricevuto un mutuo per l’importo di 340.000 euro, garantito dal Fondo di garanzia a favore delle PMI, finalizzato ad assicurare “liquidità aziendale”, destinava 320.000 euro all’estinzione di un precedente mutuo ipotecario della

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