Recupero di crediti esteri anche con richiesta successiva al quinquennio
La norma non dispone la decadenza ma il «venire meno» dell’obbligo di cooperazione
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con l’ordinanza 13 dicembre 2023 n. 34981, si è pronunciata sulla disciplina relativa all’assistenza reciproca tra Stati membri in materia di recupero di crediti tributari.
La disciplina è quella delineata dalla Direttiva n. 2010/24/Ue, che ha stabilito le norme ai sensi delle quali gli Stati membri devono fornire, in uno Stato membro, l’assistenza al recupero dei crediti sorti in un altro Stato. A tali fini, la direttiva prevede tre forme di assistenza reciproca: la prima dispone la trasmissione delle informazioni utili per il recupero dei crediti sorti nello Stato membro richiedente; la seconda è relativa alla notifica al debitore di atti e documenti inerenti al credito da riscuotere provenienti dallo Stato richiedente; la terza, infine,
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