ACCEDI
Lunedì, 16 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Il diritto del partecipante all’impresa familiare non ha natura reale

Il partecipante non si può considerare comproprietario degli immobili acquistati dal titolare con gli utili

/ Giada GIANOLA

Venerdì, 7 giugno 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il diritto di partecipazione agli utili, ai beni acquistati con essi e agli incrementi dell’azienda in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato in capo ai collaboratori nell’impresa familiare ai sensi dell’art. 230-bis c.c., il quale si aggiunge al diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia, ha natura obbligatoria e non reale.
È quanto chiarito dalla Suprema Corte con la sentenza n. 15810 pubblicata ieri, 6 giugno 2024.

Nel caso di specie i giudici di secondo grado avevano accolto la domanda avanzata dalla moglie del titolare di un’impresa familiare, la quale vi aveva partecipato nella misura del 40%, volta alla diretta attribuzione di una quota di proprietà degli immobili e delle quote di una società di persone acquistati ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU