Escluso il registro sulla clausola penale in un contratto con cedolare secca
Per il Garante del contribuente la pretesa di applicare l’imposta sulla clausola è illegittima
La clausola penale, apposta al contratto di locazione, ne costituisce un elemento meramente accidentale, che non può essere considerato in maniera autonoma, ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro. Pertanto, anche se il contratto di locazione è stato assoggettato a cedolare secca e, di conseguenza, non ha scontato imposta di registro, la clausola penale non sconta imposizione.
Con queste affermazioni, il Garante del contribuente in Lombardia, con il decreto 23 luglio 2024 n. 1968, ha invitato, ai sensi del (previgente) art. 13 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. 212/2000), la Direzione provinciale II di Milano ad annullare in autotutela, per insussistenza del presupposto d’imposta, l’avviso di liquidazione con cui era stata richiesta l’imposta ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41