Sequestro a fini impeditivi per omesse informazioni sui crediti sismabonus
La Cassazione si esprime su un caso in cui i crediti già oggetto di sconto in fattura erano destinati a essere ulteriormente utilizzati
La creazione e utilizzazione di crediti fiscali connessi al c.d. “sismabonus” può integrare il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, oltre che quello di indebita compensazione.
Nel confermare un decreto di sequestro, la sentenza n. 37248, depositata ieri dalla Corte di Cassazione, ripercorre i tratti del delitto previsto dall’art. 316-ter c.p. con particolare riguardo proprio all’utilizzo di crediti di imposta.
Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche è configurabile quando, mediante l’utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute, qualcuno consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui
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