In caso di conferimenti il bene rivalutato segue l’azienda
Il corrispondente saldo attivo, invece, resta presso il conferente
Le diverse leggi di rivalutazione che si sono succedute negli ultimi venti anni hanno consentito a molte società di avere, attualmente, nell’attivo dello Stato patrimoniale dei beni, in particolare beni immobili, con valore di iscrizione che tende al valore “reale”, e nel passivo un saldo attivo di rivalutazione, per lo più accantonato in una riserva in sospensione d’imposta.
Le leggi cui si faceva riferimento richiamano tutte, quanto alla disciplina del saldo attivo, l’art. 13 della L. 342/2000, che detta una disciplina di tutela della riserva simile a quella del capitale sociale e impone l’obbligo per la società di pagare le imposte sospese al momento dell’eventuale distribuzione ai soci della posta.
Nel caso in cui il bene rivalutato faccia parte di ...
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