ACCEDI
Giovedì, 23 gennaio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Il rientro in Italia blocca l’agevolazione prima casa per l’emigrato all’estero

Il beneficio implica che il trasferimento all’estero sia effettivo al momento dell’atto

/ Anita MAURO

Martedì, 3 dicembre 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’agevolazione prima casa per il soggetto trasferito all’estero per ragioni di lavoro non si applica se l’acquirente, pur iscritto all’AIRE, è rientrato in Italia al momento dell’atto di acquisto e sta lavorando con contratti a tempo determinato, in quanto, come già chiarito nella circ. dell’Agenzia delle Entrate n. 3/2024, la norma agevolativa richiede che il trasferimento all’estero sia effettivo al momento dell’atto.
Lo afferma l’Amministrazione finanziaria nella risposta n. 238, pubblicata ieri.

L’istanza di interpello proveniva da un soggetto che, dopo aver prestato attività lavorativa per diversi anni in Italia, avendo nello Stato la propria residenza, si era trasferito all’estero per motivi di lavoro, iscrivendosi all’AIRE. ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU