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Nominato il nuovo Direttivo dell’ADC, Tartaro Presidente

/ REDAZIONE

Lunedì, 13 gennaio 2025

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Dopo cinque anni da Presidente e quattro da Consigliera Tesoriera, Maria Pia Nucera lascia il vertice dell’ADC (Associazione dottori commercialisti ed esperti contabili). L’assemblea elettiva del sindacato, tenutasi lo scorso sabato a Roma, ha nominato il nuovo Consiglio direttivo per il mandato 2025-2029, affidandone la guida a Gianluca Tartaro, Vicepresidente uscente.
Gli altri membri saranno Raffaele Ianuario e Roberto Torelli, in qualità di Vicepresidenti, Rosa Billone (Segretaria), Vincenzo Staltari (Tesoriere), Giuseppe Balbi, Marco Faleo, Marianna Fioravante, Luca Ghironzi, Domenico Ivan Grattà, Barbara Guglielmetti, Marco Lagomarsino, Monica Montanari, Salvatore Salice e Giovanna Stefanelli.

La nuova squadra, si legge nel comunicato diffuso al termine dell’Assemblea, “si propone come una «Cattedrale di Granito» nel panorama economico, impegnandosi sui temi di categoria e su quelli economico-sociali. L’obiettivo è quello di coniugare continuità e rinnovamento, mantenendo vivi i valori di una tradizione ed esperienza quasi centenaria e portando avanti progetti già avviati («Innovazione, Condivisione, Sostenibilità, Tutela»), ma anche introducendo nuove idee e competenze per affrontare le sfide future”.

Nominati anche i nuovo componenti del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri. Del primo faranno parte Fausto Bertozzi, Maria Pia Nucera e Stefano Tolomeo (supplenti Simonetta Rinaldi e Silvia Vasselli). I 5 probiviri, invece, saranno Stefano Banchetti, Domenico Di Michele, Vilma Iaria, Maria Paglia e Michele Saggese.

“Il direttivo – ha spiegato il neo Presidente Tartaro – intende esprimere il delicato equilibrio tra tradizione e rinnovamento, con l’introduzione di nuove energie e competenze per affrontare le sfide future”.

Sfide future su cui la Presidente uscente, con un diverso comunicato stampa diffuso sempre nella giornata di sabato, ha voluto lasciare qualche spunto di riflessione. “Credo sia giunto il momento – scrive dopo aver ringraziato chi l’ha accompagnata nel corso del suo mandato e fatto gli auguri di buon lavoro al suo successore – di rinnovare profondamente il sistema ordinistico e i sindacati devono avere un ruolo centrale in questo processo”.

Secondo Nucera, ci sono ambiti su cui è “urgente intervenire”. Su tutti, la formazione obbligatoria, che “deve trasformarsi da mero adempimento formale in un vero strumento di crescita e aggiornamento professionale, capace di dare ai colleghi competenze utili e attuali”; la deontologia, che “deve evolversi per riflettere le reali esigenze della nostra professione, senza però perdere mai di vista i principi etici che ci contraddistinguono”; le esclusive professionali, che “devono essere ripensate in un’ottica dinamica: accanto alla difesa delle prerogative esistenti, dobbiamo ottenere il riconoscimento di nuove esclusive, specialmente in ambiti innovativi come il digitale”; e le specializzazioni, che “non devono essere diffuse in modo indiscriminato, ma limitate a nuove funzioni che rappresentino un reale valore aggiunto per la categoria”.

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