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IMPRESA

Compensazione dei crediti IVA nel fallimento anche non liquidi ed esigibili

Rileva il momento genetico dei rapporti

/ Antonio NICOTRA

Sabato, 22 marzo 2025

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7512 di ieri, ha rimarcato che, ai fini della compensazione tra debiti e crediti IVA nel fallimento, è necessario avere a riguardo al momento genetico dei rapporti.
Il credito chiesto a rimborso dal curatore ex art. 30 comma 2 del DPR 633/72, in particolare, dev’essersi formato in esercizi antecedenti la dichiarazione di apertura della procedura, così come i debiti opposti in compensazione dall’Amministrazione finanziaria.

Muovendo da tali presupposti, quindi, ai sensi dell’art. 56 del RD 267/42 (e, per la nuova disciplina del Codice della crisi, l’art. 155 del DLgs. 14/2019), la compensazione resta ammissibile anche quando il “controcredito” del fallito divenga liquido ed esigibile in un momento successivo alla data ...

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