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Sconta l’IVA il servizio complesso di utilizzo di un autodromo per eventi sportivi

/ REDAZIONE

Venerdì, 4 aprile 2025

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Con la risposta a interpello n. 87 di ieri, 3 aprile, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata in merito al trattamento IVA da applicare a una prestazione di servizi, resa da una società italiana a una società extra-Ue, consistente nell’utilizzo di un autodromo per eventi sportivi e integrata da servizi di ospitalità per i partecipanti, catering e supporto organizzativo, collegati allo svolgimento degli eventi.

Secondo l’istante, tale prestazione non doveva considerarsi una mera locazione di un bene immobile (come ipotizzato dal prestatore), bensì una prestazione complessa legata alla pratica sportiva, potenzialmente esente da IVA in base all’art. 132 lett. m) della direttiva 2006/112/Ce.

Si ricorda che l’esenzione in parola è stata recepita in ambito nazionale dall’art. 36-bis del DL 75/2023 ed è riferita alle prestazioni di servizi strettamente connesse alla pratica dello sport, rese da organismi senza fini di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all’art. 6 del DLgs. 36/2021, nei confronti di persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica.

Nel caso specifico, l’agevolazione è stata esclusa per carenza del requisito soggettivo, dato che l’ente prestatore risultava essere una srl con finalità di lucro. Di conseguenza, l’Agenzia non ha esaminato gli altri requisiti di natura oggettiva richiesti dall’art. 36-bis del DL 75/2023, limitandosi a manifestare perplessità circa la connessione del servizio alla pratica dello sport. Ha confermato, tuttavia, la natura complessa della prestazione.

In definitiva, ipotizzando che l’autodromo fosse localizzato in Italia, l’Agenzia ha ritenuto che si trattasse di una prestazione complessa relativa a un bene immobile, soggetta ad aliquota IVA del 22%.

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