Conoscenza dell’insolvenza in base a elementi indiziari da valutare in modo globale
Il giudice della revocatoria deve considerare i fatti presuntivi analiticamente e cumulativamente
Nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (DLgs. 14/2019, CCII) è rimasta immutata, rispetto al RD 267/42, la norma sull’onere probatorio degli “atti normali” contenuta nell’art. 166 comma 2 del CCII, secondo cui gli stessi sono revocati solo se il curatore prova che l’altra parte conosceva lo stato d’insolvenza del debitore. Quindi, essendo atti che non presentano anomalie, occorre provare l’esistenza del fatto ignoto tramite la conoscenza (effettiva) e non la conoscibilità (potenziale) da parte del convenuto.
In tema, è recentemente intervenuta la Suprema Corte (Cass. n. 7013 del 16 marzo 2025) che, confermando l’indirizzo formatosi, ha precisato che la consapevolezza dello stato d’insolvenza del debitore da parte del ...
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