Licenziamento per giusta causa con procedura conciliativa senza effetto immediato
Durante il «preavviso lavorato» il rapporto deve considerarsi ancora in essere
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (GMO), il disposto di cui all’art. 1 comma 41 della L. 92/2012 deve ritenersi derogabile in melius, a favore del lavoratore, con riferimento all’individuazione del momento in cui si produce l’effetto estintivo del rapporto di lavoro.
Tale norma va interpretata nel senso per cui il recesso assume rilievo giuridico sin dall’avvio del procedimento conciliativo, ma il lavoratore conserva il diritto al preavviso sicché, se il preavviso è stato dato, l’effetto estintivo si verifica al compimento del relativo periodo. Così si è pronunciata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15513/2025.
La controversia vedeva protagonista un lavoratore che riceveva una comunicazione preventiva di licenziamento per giustificato ...
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