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Venerdì, 13 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Dal 16 giugno possibile presentare la domanda per l’ISCRO per l’anno 2025

L’istanza va presentata telematicamente con l’apposito servizio messo a disposizione dall’INPS o tramite il servizio di Contact Center integrato

/ Daniele SILVESTRO

Venerdì, 13 giugno 2025

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Da lunedì 16 giugno 2025 i professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS possono presentare la domanda di accesso all’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) per l’anno 2025.
Lo ha reso noto ieri lo stesso Istituto previdenziale con il messaggio n. 1858, all’interno del quale ha altresì ricordato i termini e le modalità di presentazione della domanda.

Si ricorda che l’ISCRO è stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dall’art. 1 comma 386 dalla L. 178/2020 e riconosciuto a regime, dal 1° gennaio 2024, dall’art. 1 commi 142-155 della L. 213/2023.
Destinatari della misura sono i soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2 comma 26 della L. 335/95, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo ex art. 53 comma 1 del TUIR, ovverosia i liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplice con reddito da lavoro autonomo iscritti alla citata Gestione separata.

I suddetti soggetti devono essere in possesso anche dei seguenti requisiti:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere beneficiari dell’assegno di inclusione;
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.648 euro (cfr. circ. INPS n. 25/2025 § 10);
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno 3 anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

L’indennità ISCRO è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei 2 anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.
La prestazione ISCRO è erogata per 6 mensilità e spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda (non comporta accredito di contribuzione figurativa).
L’importo mensile per l’anno 2025 non può essere inferiore a 252 euro e non può superare l’importo di 806,40 euro (cfr. circ. INPS n. 25/2025 § 10).

Sotto il profilo operativo, la domanda per l’anno 2025 potrà essere presentata dal 16 giugno al 31 ottobre 2025, arco temporale nel quale rimane attivo il servizio di presentazione delle domande.
Per presentare la domanda è necessario infatti accedere alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”. Per accedere al servizio occorre autenticarsi con una delle seguenti identità digitali:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS);
- IDAS.

In alternativa al portale web, l’indennità ISCRO per l’anno 2025 può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato.
Ai fini della verifica dei requisiti reddituali, in sede di presentazione della domanda per l’anno 2025 il soggetto interessato deve autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, salvo che gli stessi non siano già a disposizione dell’Istituto (in quest’ultimo caso, ai fini della verifica dei requisiti reddituali, vengono presi in considerazione i dati reddituali di cui dispone l’Istituto, che sono precaricati nel pannello di domanda).

Con l’occasione, l’Istituto di previdenza ricorda che l’indennità ISCRO non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione della stessa. Di conseguenza, non possono accedere all’ISCRO per l’anno 2025 coloro che hanno già fruito della medesima prestazione per l’anno 2024. Eventuali domande che verranno comunque presentate saranno rigettate dall’Istituto.

Inoltre, in caso di decadenza dal diritto all’indennità ISCRO, il soggetto interessato – pur non avendo beneficiato della stessa per tutte le 6 mensilità previste – non può accedere alla prestazione nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione dell’indennità ISCRO decaduta.

Invece, la domanda per l’anno 2025 può essere utilmente presentata da:
- coloro che non hanno presentato domanda per l’anno 2024;
- coloro che, pure avendo presentato domanda nelle precedenti annualità, non hanno avuto accesso alla prestazione perché la domanda è stata respinta e/o la prestazione revocata dall’origine.

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